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bonus industria 4.0

Sfrutta il bonus industria 4.0 per i tuoi dispositivi IoT connessi

L’ex bonus industria 4.0 esiste ancora, ha semplicemente cambiato nome ed è diventato Piano di Transizione Nazionale 4.0; ma cosa significa e quali investimenti comprende al suo interno?

Ultimi aggiornamenti sul bonus Industria 4.0

Ora che il Piano di Transizione 5.0 è alle porte, vediamo come cambia il Piano di Transizione 4.0 che rimarrà in vigore, per ora, fino alla fine del 2025. Sarà rivolto agli stessi soggetti coinvolti in origine e comprenderà gli stessi investimenti: allegati A e B (utilizzati anche per la Transizione 5.0); il cambiamento risiede nelle percentuali di credito d’imposta ancora attive.

Ecco una breve panoramica sul credito d’imposta 4.0 previsto attualmente (2024):

  • 20% del valore del bene per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • 10% del valore del bene per gli investimenti fino a 10 milioni di euro
  • 5% del valore del bene per gli investimenti fino a 20 milioni di euro

Per i software è del 20% del valore del bene immateriale, per gli investimenti fino a 1 milione di euro per anno.

Bonus industria 4.0 = soluzioni di Industrial IoT? Non esattamente

Facciamo subito chiarezza, questa agevolazione non riguarda solo l’industria intesa come interconnessione di macchinari all’interno dell’azienda per puntare alla smart factory e a tutte quelle soluzioni rientranti nell’Industrial Internet of Things.

Al contrario, all’interno del Piano di Transizione Nazionale 4.0 rientrano anche tutti gli investimenti fatti per intraprendere il processo di trasformazione digitale in azienda; quindi comprende beni strumentali, ricerca e sviluppo e formazione.

Cosa prevede il Piano di Transizione Nazionale 4.0 a proposito del bonus industria 4.0?

Secondo la normativa attualmente in vigore l’obiettivo principale è:

“Supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.”

Con questa premessa vediamo a chi è rivolto e quali sono i requisiti indispensabili per poter richiedere il bonus industria 4.0.

A chi è rivolto?

Non ci sono particolari restrizioni in questo senso, infatti, sono comprese:

“Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.”

È veramente rivolto a tutti è per questo rappresenta una grande opportunità di crescita e trasformazione digitale.

Un punto molto interessante per l’Internet of Things riguarda il credito d’imposta sull’innovazione tecnologica riguardante tutte le attività che introducono in azienda prodotti o processi (anche in fase di test o progetto pilota) che presentino novità in:

  • caratteristiche tecniche;
  • facilità di impiego;
  • semplificazione dei processi o dei metodi di produzione;
  • distribuzione e/o logistica.

Quali sono i requisiti?

Prima di tutto per rientrare nel Piano di Transizione Nazionale 4.0 è necessario che i beni materiali siano interconnessi:

Devono scambiare informazioni con sistemi interni e/o esterni per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute (i.e. HTTP, MQTT, etc.)

Devono essere identificati in maniera univoca per riconoscere l’origine delle informazioni mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti

In secondo luogo devono rispettare 5 requisiti obbligatori come il controllo per mezzo di CNC e/o PLC, l’interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica e l’integrazione con il sistema logistico o con la rete di fornitura. Inoltre, è necessario prevedere un’interfaccia tra uomo e macchina semplice e intuitiva e soprattutto essere conforme ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro.

Infine, almeno 2 dei seguenti requisiti; in questo modo si raggiunge il “5+2” citato all’interno della normativa per il bonus industria 4.0

  • sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  • monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
  • dispositivi, strumentazione e componentistica intelligente per l’integrazione, la sensorizzazione e/o l’interconnessione e il controllo automatico dei processi utilizzati anche nell’ammodernamento o nel revamping dei sistemi di produzione esistenti;
  • filtri e sistemi di trattamento e recupero di acqua, aria, olio, sostanze chimiche e organiche, polveri con sistemi di segnalazione dell’efficienza filtrante e della presenza di anomalie o sostanze aliene al processo o pericolose, integrate con il sistema di fabbrica e in grado di avvisare gli operatori e/o di fermare le attività di macchine e impianti.

Come la piattaforma IoT Trackle, permette l'accesso al bonus industria 4.0

Abbiamo visto che per accedere al bonus industria 4.0 è necessario un “+2” nei requisiti; con la piattaforma IoT Trackle sviluppata di IoTReady ti sarà possibile soddisfarli tutti.

Inoltre, ecco come puoi sfruttare l’accesso al bonus industria 4.0:

  1. il tuo prodotto diventa un prodotto connesso conforme alla normativa 4.0;
  2. puoi vendere il tuo prodotto IoT con il beneficio della defiscalizzazione fino al 40%;
  3. per questo motivo i tuoi clienti acquisteranno più volentieri il tuo prodotto;
  4. le tue vendite potranno aumentare perché sfrutti una sorta di sconto fino al 40%.

Quindi, grazie alla piattaforma IoT Trackle sarai in grado di offrire ai tuoi clienti un prodotto IoT defiscalizzabile fino al 40%.

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