Più potenzialità e nuovo valore aggiunto con l’IoT
Il mercato dell’IoT è in crescita sotto tutti i punti di vista; aumentano i dispositivi connessi, aumenta il valore di mercato, nascono nuovi servizi, aumentano i dati raccolti e scambiati tra dispositivi o con il cloud e, soprattutto, aumenta il valore aggiunto che l’IoT è in grado di portare sia alle aziende produttrici di dispositivi IoT che ai loro clienti finali.
Investire per creare nuovo valore aggiunto con l’IoT
Quando si intraprende un percorso di IOTTIZZAZIONE di un prodotto è fondamentale capire dove e quanto investire per ottenere un risultato soddisfacente senza rischiare di sprecare tempo, denaro e risorse preziose. Dall’altra parte è impensabile pretendere di beneficiare a pieno dei vantaggi dell’IoT senza investire la giusta quantità di tempo, denaro e risorse.
Solitamente la domanda che sorge spontanea in questi casi è la seguente: come posso essere sicuro del ROI in un investimento IoT? Domanda più che lecita la cui risposta è: non puoi avere la certezza al 100% che l’investimento vada a buon fine, ma il valore aggiunto portato dall’IoT è indiscutibile sia per l’azienda stessa che per il cliente finale.
Valore aggiunto dell’IoT per le aziende
Partiamo con l’analisi del valore aggiunto che l’IoT può portare alle aziende che decidono di implementarlo all’interno dei processi aziendali e/o dei prodotti.
Nel primo caso, le soluzioni di Internet of Things consentono di efficientare i processi di produzione dei prodotti riducendo notevolmente gli sprechi di risorse e i tempi di produzione; inoltre, connettendo i macchinari presenti all’interno del sito produttivo è possibile eseguire interventi di manutenzione preventiva in funzione dei dati raccolti dalle macchine relativi al loro stato di usura.
Infine, l’IoT può essere utile anche per una corretta gestione del magazzino tramite il riordino automatico delle risorse necessarie e aiutando i responsabili nell’organizzazione ed efficientamento del sistema di stoccaggio.
Nel secondo caso, l’implementazione dell’IoT nei prodotti venduti consente di raccogliere un’infinità di dati (Big Data) fondamentali per sbloccare funzionalità e servizi aggiuntivi per i clienti finali. Ad esempio è possibile apportare miglioramenti ai prodotti venduti in funzione della modalità di utilizzo degli stessi o aggiungere delle funzionalità non presenti ma richieste dal mercato; oppure lasciare invariato il prodotto e offrire dei servizi aggiuntivi e personalizzati su ogni cliente per ottenere un vantaggio competitivo sul mercato.
Infine, un altro valore aggiunto dell’IoT risiede nella possibilità di monitorare e controllare da remoto i prodotti venduti per inviare notifiche al cliente in caso di malfunzionamenti o guasti improvvisi, oppure per eseguire piccoli interventi di manutenzione senza recarsi sul posto.
Valore aggiunto per i clienti finali
Per quanto riguarda invece i clienti finali, il valore aggiunto dell’IoT risiede nei servizi personalizzati che il produttore può offrire. Partendo dal più classico, è possibile vendere pacchetti di manutenzione personalizzati basati sulle modalità e sulla frequenza di utilizzo del prodotto in modo da aumentare la fiducia del cliente e, allo stesso tempo, efficientare le uscite dei manutentori.
Andando più nello specifico, gli altri servizi che consentono di sfruttare il valore aggiunto dell’IoT sono il riordino automatico dei consumabili (es. i filtri di un purificatore d’aria) e il controllo da remoto dei dispositivi IoT, solitamente tramite app mobile e spesso utilizzata per eseguire comandi molto semplici come accensione, spegnimento e impostazione della modalità di funzionamento.
Infine, raccogliendo dati sull’effettivo funzionamento dei prodotti è possibile trasformare l’intero prodotto in un servizio facendo pagare solo il tempo di utilizzo effettivo introducendo il modello di business pay-per-use.
Principali ostacoli agli investimenti in IoT
Fin qui sembra tutto perfetto, tanti vantaggi e un valore aggiunto dell’IoT notevole per il proprio business, utile a vincere la concorrenza spietata del proprio mercato. Quindi, per quale motivo l’IoT fatica a entrare nel business aziendale?
Esistono ancora diverse barriere di accesso all’IoT che limitano l’implementazione di queste soluzioni; tra le più diffuse troviamo:
- mancanza di competenze e conoscenze interne;
- difficoltà nella scalabilità di progetto;
- errata gestione dei dati (preziosissimi per sfruttare il valore aggiunto dell’IoT).
In breve, i vantaggi dell’IoT sono oggettivi e presenti in tutti i progetti completati con successo, il problema è creare un progetto e spesso la soluzione ideale risiede nella scelta di un partner esterno con esperienza pluriennale nel settore IoT.
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