IoT Origins: la nascita del termine Internet of Things
Arriviamo finalmente all’anno zero dell’IoT, ovvero il 1999, quando Kevin Ashton utilizzò per la prima volta il termine Internet of Things; se ti sei perso le puntate precedenti le puoi trovare qui.
Ashton riteneva che connettere le macchine a Internet per scambiare dati tra loro e con le persone poteva rivoluzionare il loro ruolo facendole diventare il:
“Sistema nervoso dell’umanità”
Il suo obiettivo quel giorno era convincere i responsabili delle decisioni di Procter & Gamble a utilizzare sensori RFID all’interno della supply chain per raccogliere dati; una visione di applicazione dell’Internet of Things estremamente lungimirante in quegli anni, attualmente ancora non sfruttata a pieno.
Anche se quella riunione non fu un successo, Kevin Ashton continuò a credere nelle sue idee fino a diventare co-fondatore dell’Auto-ID Center al Massachusetts Institute of Technology (MIT), un successo se si pensa che attualmente il Centro è costituito da sette atenei in quattro continenti diversi che proseguono lo studio delle potenzialità dei dispositivi connessi.
Ma chi era Kevin Ashton e perché il suo apporto all’applicazione dell’IoT fu (ed è tuttora) così importante?
Nato nel 1968 è considerato un pioniere della tecnologia nonché co-fondatore dell’Auto-ID Center al MIT (Massachusetts Institute of Technology).
Ha frequentato l’University College di Londra e nel 1997 ha iniziato a lavorare come assistente del brand manager presso P&G. È durante questa esperienza che si è appassionato al funzionamento degli RFID per supportare la gestione della catena di approvvigionamento.
Nel 1999, anno in cui coniò il termine Internet of Things, aprì ufficialmente il progetto Auto-ID al MIT e assunse la posizione di direttore esecutivo fino a portare il progetto all’ente di standardizzazione GS1 con conclusione positiva; tutt’oggi i laboratori Auto-ID sono attivi e continuano la loro ricerca.
Ricordatevi questo nome: Kevin Ashton, ci accompagnerà con le sue dichiarazioni anche nelle prossime puntate della storia dell’Internet of Things.